In questo articolo andremo a vedere come trasformare una fotografia in una litofania con una stampante 3D.
Innanzitutto la litofania (dal greco lithos “pietra” e fania “apparizione”) è un’ antica tecnica artistica che originariamente veniva realizzata con la porcellana.
Ai giorni nostri, l’antica tecnica della litofania è scomparsa, o per meglio dire si è trasformata stando al passo coi tempi e con la tecnologia moderna. È possibile replicare l’arte della litofania utilizzando la stampa 3D.
Una litofania stampata in 3D richiede una tipologia di lavorazione diversa, più semplice, che permette di creare un oggetto che se retroilluminato mette in risalto trasparenze di luce.
L’immagine appare grazie alle differenze di spessore della plastica : le parti sottili che lasciano passare più luce producono gli effetti chiari mentre le parti spesse producono le ombre.
Questo “gioco di spessori” crea un effetto ottico stupefacente.
Nell’Ottocento, le molteplici difficoltà del processo di fabbricazione, dovute ai forni a legna e alla lavorazione esclusivamente manuale, senza l’ausilio di macchinari o strumenti sofisticati, causavano ben il 60% di scarti.
Con una stampante 3D di qualità, si otterrà una litofania in un paio d’ore con una percentuale quasi nulla di spreco di materiale.
Come realizzare una litofania ?
Esistono due metodi per creare una litofania :.
- Trascinando la foto su Cura (Programma di slicing) ;
- Utilizzando Simplify 3D.
Per il primo metodo bisogna trascinare la foto su Cura e stamparla, invece per il secondo metodo bisogna utilizzare un programma online chiamato Image to lithophane caricare qui la foto e salvarla in formato stl.
Una volta salvata nel formato stl la importiamo in Simplify 3D .
Settiamo il nostro Simplify con queste configurazioni :
- Filamento: PLA Basic Bianco ;
- Temperatura Estrusore: 200°C ;
- Temperatura Piatto di stampa: 50°C + Lacca ;
- Layer height: 0.2mm ;
- Infill: 100% ;
- Speed: 45mm/s ;
- Supporti: NO .